La Galleria Deodato celebra la sua nuova sede di Via Santa Marta 6 a Milano con una mostra documentario esclusiva su Andy Warhol e le sue prime sperimentazioni con immagini digitali.

Il 23 luglio 1985 al Vivian Beaumont Theater di New York, avvenne un fatto indimenticabile sia per l’arte sia per la scienza che si stava sempre più prepotentemente affermando, l’informatica. Il tutto fu organizzato per la promozione di Amiga 1000 il primo personal computer della Commodore, che per l’occasione richiese l’artista Andy Warhol come testimonial. Chi altri se non un personaggio all’insegna della multimedialità e della sperimentazione avrebbe potuto rendere meglio il collegamento tra arte ed infomatica? Egli fu quindi invitato a salire sul palco, collegò Amiga 1000 ad una macchina fotografica e con questa scattò una fotografia a Debbie Harry, la cantante dei Blondie con lui in quel momento. Non appena l’immagine si visualizzò sullo schermo del computer in bianco e nero, Warhol con un qualche veloce colpo di mouse le diede colore e tocco personale.

In questo modo venne data vita alla prima opera d’arte digitale, nostro pane quotidiano odierno, ma per l’epoca qualcosa di assolutamente strabiliante ed innovativo persino per per lo stesso Andy Warhol Infatti dopo aver realizzato così la sua prima opera computer/art, fu completamente catturato dalle potenzialità del mezzo e decise di acquistarne un’intera batteria. Così per due anni fino alla sua scompara nel 1987, si concentrò sulle nuove ” ripetizioni digitali”, riproponendo alcuni dei suoi più celebri soggetti quali i barattoli di zuppe Campbell, i Flowers e le Marilyn, tutti esclusivamente digitalizzati. Purtoppo da allora questo corpus di opere è caduto nell’oblio, parzialmente perduto o dimenticato, il che accadde forse perchè all’epoca il mondo non era ancora pronto per questo genere di sperimentalismi.

La Galleria Deodato ha deciso però di donare nuova luce a queste opere restituendogli in questo modo l’importanza necessaria; ciò è stato reso possibile solo in seguito a studi e lunghi processi di recupero e decriptazione dati che hanno fornito nuovi spunti interpretativi dei contenuti solo però in parte presenti in questa esposizione. L’idea della mostra documentaria fornisce un’occasione del tutto straordinaria per vedere opere inedite, esposte trent’anni dopo in un’era dove la velocità, lo sviluppo e la continua affamata ricerca “dell’affinamento tecnologico” stanno avendo la meglio su tutto.

In mostra sono esposti due storici pc Amiga 1000 del 1985 in cui si possono ammirare 9 opere inedite elaborate da Warhol, 16 acetati di cui 6 inediti, provenienti dalla serie Ladies and Gentleman, che ritraggono modelle e drag queen ingaggiate per il progetto, serigrafie, dischi, banconote da 2 dollari e da 100.000 lire, oltre a una ricca documentazione che include fotografie, filmati, la rivista “Amiga Word” con l’intervista all’icona della Pop Art, alcuni numeri del mensile “Interview” e biglietti di Leo Castelli. L’esposizione è anche arricchita dalla presenza di opere del fotografo, stampatore e artista Giuliano Grittini, noto per le sue collaborazioni con molti artisti tra cui Warhol, che per questa eccezionale occasione ha stampato per la prima volta in assoluto e rielaborato a tecnica mista con interventi manuali dieci opere, tra acetati e immagini digitali, del grande artista.

Dagli anni’ 80′ ad oggi il mondo è cambiato con una velocità esponenziale mai vista prima d’ora e questa mostra ci offre la possibilità di fare un piccolo salto nel passato recente, di comparare ciò che per noi è definibile comune e quotidiano con qualcosa che all’epoca veniva visto come “troppo” moderno. Andy Warhol è senza dubbio infatti un collegamento inscindibile tra modernità e passato, uno sperimentatore, un precursore dei tempi, un personaggio che affermava che “In the future, everyone will be world-famous for 15 minutes”, senza sapere fino in fondo quanto nel 2015 queste parole sarebbero state del tutto profetiche.

 

Inaugurazione: Domani, Mercoledì 21 ottobre, ore 18.30 incontro con video proiezioni inedite alle ore 19.

Interverranno:
Carlo Santagostino, Archeologo informatico
Deodato Salafia, Gallerista e informatico
Giuliano Grittini, Artista

Sede: Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano

Date: dal 22 ottobre al 21 novembre 2015

Orari:  martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00

Ingresso Libero

Info pubblico 02 80886294 – galleria@deodato-arte.it

 

PreseAndy Warhol_Debbie Harry- Whynot
Andy Warhol_serie Ladies and Gentleman_1975_acetato- Whynotmag