Gusto internazionale,  capi realizzati da piccoli designer coreani dallo stile raffinato ed originale, prezzi accessibili e abiti che rendono le donne “naturalmente chic”; questo è Theory of Gaia, un e-destination rivolto a donne intraprendenti che anche nei momenti più difficili affrontano le sfide con stile. Non solo fashion il contenuto di questo spazio virtuale; si rivelano indirizzi unici e ricercati, bar, ristoranti, parchi, biblioteche, mostre e molto altro da scoprire in giro per alcune metropoli internazionali. Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare le due fondatrici: Sunyoung Lee e  Hamacha Donadi.

 

– Come è nata Theory of Gaia? Quale concept vi è dietro?

– Viene lanciato nel Settembre 2014 grazie alla nostra comune passione per lo stile e dalla consapevolezza che il “natualmente chic” possa appartenere anche ad ognuno di noi. Rifiutiamo l’idea che lo stile derivi solamente da ciò che si indossa e crediamo che sia il risultato della fusione di aspetti fondamentali quali la cultura e lo stile di vita; vogliamo quindi creare un e-destination dove stile e cultura si fondono.

– Chi riconoscete come perfetta Gaia Girl e che caratteristiche deve avere ?

– Indipendenti, femminili, coraggiose, le Gaia Girls prediligono l’originalità più di qualunque altra tendenza. Sono donne di cultura, moderne e sempre in movimento; si impegnano per raggiungere i propri obiettivi e lo fanno apparendo chic e alla moda. Lo stile non è semplicemente sinonimo di abiti, ma racchiude anche il proprio stile di vita, anche all’interno delle mura domestiche e come trascorrono il proprio tempo libero. Sono genuine ed autentiche.
– In che modo le vostre origini hanno influenzato ed influenzano tutt’ora il vostro progetto?

– Essere coreana e zambiana, ovviamente anche newyorkese, ha decisamente influito in molti aspetti. Milano e New York sono entrambe due capitali della moda, in cui la vita scorre velocemente e le tendenze si notano ovunque per le strade. New York, in particolare, è un luogo in cui puoi essere ciò che vuoi con il duro lavoro. Il nostro obiettivo è vestire quelle donne che si sentono naturalmente a proprio agio col proprio corpo.

– 3 luoghi dei quali non potreste fare a meno, rispettivamente a Milano e NYC.
– Milan: oTTo, Cantine Isola e le piccole viuzze di Brera.
– NY: parchi, parchi giochi e ristoranti giapponesi.

 

– Quale capo non può mancare nel vostro guardaroba?

– SUN: abiti semplici ma con dettagli particolari. Molte camicie.
– HAM: vestiti lunghi o gonne che arrivano ai piedi. Mi fanno sentire elegante dallo stile un po’ retro.
– Quale canzone ha accompagnato la vostra adolescenza?

– SUN: N’sync & Deux( Korean hip hop duo)
– HAM:Micheal Jackson, Bobby Brown

– A quale proposta azzardata risponderesti “why not” ?
– SUN: le mie rispsote sono sempre “why not”
– HAM: esatto, “why not”… tutto è possibile al mondo

 

 

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