Il make up artist di YSL ci svela preziosi segreti  per un make up da autentiche dive, il regalo speciale di Natale e il suo desiderio azzardato per il futuro.

Basta un gioco di pennelli ed è capace a trasformare un volto in una vera opera d’arte. E’ il maestro per eccellenza, di indiscutibile charme, professionale e amante del suo lavoro sin dai tempi in cui si dilettava a truccare sua sorella e le sue compagne di banco. E’ Valter Gazzano, National make up artist di YSL e conosciuto al comune pubblico grazie alla trasmissione televisiva “Che trucco”, in cui ci svela abilmente trucchi e segreti per essere sempre al top.

Ho avuto il piacere di fare due chiacchiere con il make up artist di YSL per farmi spiegare come sprigionare la magia della perfezione e la bellezza con semplicità ed eleganza.

Andiamo per ordine: quando hai deciso di fare il make up artist?

Erano gli anni ’60, l’epoca dove si delineava una nuova immagine femminile e Mina era il modello a cui ispirarsi: la svolta di un trucco deciso e carismatico. Mia sorella lo eseguiva davanti allo specchio alla perfezione e io ne rimanevo affascinato. Poi ho iniziato con le mie compagne di liceo, le truccavo durante l’intervallo e constatavo che riuscivo a realizzare qualcosa di carino. L’input decisivo è stato nel vedere mia sorella estasiata dopo essersi fatta truccare da Stefano Anselmo. Da lì la mia decisione di iscrivermi all’Accademia di Belle Arti. Durante i corsi però non mi sentivo all’altezza, è come se gli altri fossero più bravi di me, volevo smettere; quando il mio insegnante mi comunicò di diventare il suo assistente, provai un entusiasmo tale da continuare e portare a termine gli studi. Ho iniziato così il lavoro del cinema, pubblicità, sfilate… fino ad arrivare alla collaborazione con Yves Saint Laurent.

La modella Loulou de la Falaise è stata amica e musa del genio Monsieur Saint Laurent. Sensuale e ammaliante, spontanea e di classe. Com’è invece la donna a cui tu ti ispiri?

Non ho un ideale a cui mi ispiro, è l’insieme di elementi che caratterizzano più donne ad incuriosirmi. Sono attratto da donne non necessariamente belle, ma che abbiano una personalità spiccata e sappiano comunicare la loro potenzialità anche attraverso un’imperfezione…  Quando sono spettinate, struccate, trasandate e all’improvviso sprigionano la loro bellezza con il trucco. Ad esempio mi piace molto Marlene Dietrich, diventata un’icona cinematografica grazie alla sua immagine. Semplice, naturale e al tempo stesso una vera femme fatale.

I colori per quest’inverno sono… senza dubbio il look nude, dal marrone al beige, e il contouring. Per chi invece ama osare anche nella fredda stagione, può optare per i colori fine anni ottanta come fucsia, oro, prugna con texture opache e metallizzate insieme. Per le labbra abbiamo riproposto i colori icona Saint Laurent che sono il rosso puro, l’arancio, il fucsia e il nudo. Uno stile un po’ grunge, ma in versione glamour.

E il prodotto irrinunciabile da tenere nella trousse?

Il mascara. Perché a differenza della matita occhi e degli ombretti è quello che intensificando le ciglia definisce la forma dell’occhio, dà intensità allo sguardo e lo rende più aperto. Il rimedio a un appuntamento improvviso o quando non si ha voglia di truccarsi; è facile e veloce, da mettere prima di uscire, in ascensore o al semaforo… purché non si esca mai senza!

Hai truccato moltissime donne famose e bellissime, c’è ancora qualcuna con cui vorresti trascorrere una giornata tra blush e pennelli?

Meryl Streep. Adoro lo stile e trovo molto interessante il suo viso.

Il make up perfetto per sembrare una “femme fatale” con quell’allure sofisticata e chic?

Il viso deve essere uniforme rispettando il colore della carnagione, senza schiarire né scurire troppo, è necessario solo perfezionare l’incarnato. Per gli occhi, il nero sfumato, intenso o meno intenso, sulla parte superiore e inferiore con l’aggiunta di una linea di eyeliner sopra per dare maggiore intensità alle ciglia. Mantenere quindi una sfumatura naturale senza ombretti. Un occhio deciso e non necessariamente colorato. Le labbra, lucide o opache che riprendono il colore della carnagione dando maggiore vivacità alla mucosa. E’ un trucco molto chic, senza tempo e può essere indossato da chiunque e in qualsiasi occasione. Il rossetto rosso per completare un look perfetto.

Ti diverti con il tuo lavoro?

Mi diverto e mi stresso allo stesso tempo. E’ una scoperta e un divertimento costante, anche perché se non mi divertissi non potrei mai fare questo lavoro. Nonostante i tanti anni di esperienza, lo stress da prestazione si nasconde sempre dietro di me, penso a non deludere le aspettative delle persone.

Torniamo per un attimo indietro nel tempo: qual è stato il momento più entusiasmante della tua carriera?

Ce ne sono parecchi. Ultimamente mi hanno assegnato il premio come migliore make up artist del 2015, un momento emozionante. Guardando al passato ricordo che durante il corso di trucco nella scuola dove ho imparato, dopo aver truccato un occhio all’amica di una mia allieva che lavorava nel mondo del cinema in America, questa mi disse: ‘Dovresti andare a Hollywood’. Fu il primo complimento che ho ricevuto.

Il Natale è ormai alle porte… cosa vorresti in regalo?

Mi piacerebbe andare nei canili d’Italia, prendere tutti i cani, coccolarli e portarli a casa. Perché non gli esseri umani, i bambini del mondo abbandonati o che soffrono la fame? In fondo loro hanno la possibilità di essere aiutati, se volessimo potremmo unirci insieme e dargli un sostegno, ma non lo facciamo e molti non vogliono essere aiutati. Gli animali, invece, sono indifesi e soli, possono abbaiare ma non parlare. Se potessero farlo, forse ci direbbero tante cose importanti. Il mio pensiero va comunque a tutte le persone e gli animali in solitudine e in difficoltà. Vorrei donargli quel poco di felicità. Questo sarebbe per me un regalo speciale.

A quale proposta azzardata risponderesti ‘whynot’?

Lasciare il mio lavoro e trasferirmi in un piccolo paese a gestire un Bed and Breakfast, all’interno di un castello o casolare. Casomai in qualche località della Toscana o in una Saint-Tropez rilassante e ricca di vigneti, lontano dalla vita frenetica, ma senza rinunciare al contatto con la gente. Se me lo proponessero… perché no?

 

‘”Amo valorizzare la bellezza di una donna e pensare a quello che c’è di bello nel suo viso”

Valter Gazzano