Il Bloop Festival nasce a Ibizia circa nove anni fa con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile a tutti. Una rassegna di street art che ogni agosto richiama sull’isola svariati artisti internazionali e che ha dato vita ad un marketing turistico e culturale che riqualifica l’isola e la sua immagine.

Il festival, che unisce street-art, design, nuove tecnologie e laboratori creativi per i più piccoli, sbarca per la prima volta a Milano in occasione della Art Week e del Fuorisalone.

“L’arte dovrebbe essere universale e accessibile a tutti. L’Arte è per tutti” è questa l’idea che il festival vuole portare, da Ibiza a Milano. Per farlo il progetto prevede diverse esperienze: Bloop Showcase, Bloop Experience e Bloop Kids.

Bloop Showcase – Una mostra che propone inediti percorsi creativi con installazioni che rompono i confini tra mondo fisico e digitali. Dal 4 al 16 aprile in via Cerano 12 verranno esposte opere di artisti e designer, tra i quali Said Dokins, Pineapple Crocodile, AMADAMA.

Bloop Experience – Nel quartiere Ettore Ponti di Milano ha fatto la sua comparsa un trittico, nato dalla collaborazione con lo street artist SpY. Tre grandi lettere, composte da molteplici scritte, pensieri raccolti tra i cittadini del quartiere, compongono la parola “AMA”, imperativo del verbo amare. Quest’opera fa parte di un progetto più ampio, che vuole migliorare la vita di zone meno centrali della città attraverso iniziative sociali e culturali e rendere partecipi gli abitanti dei quartieri.

Bloop Kids – Un’iniziativa rivolta ai più piccoli, dai 7 anni in su, che prevede un workshop creativo di calligrafia tenuto dall’artista Said Dokins.

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