Guillaume Philibert è designer e creative director di Filling Pieces, un brand di sneakers fondato ad Amsterdam nel 2009, nato dalla voglia di colmare il gap tra streetwear e alta moda.

Durante i suoi studi di architettura, stanco di indossare scarpe con grandi loghi, decise di fondare la propria linea dal design sobrio: così nacquero le “Low Top”.

Oggi la collezione vanta una serie di silhouettes uniche e contemporanee, rigorosamente fatte a mano in Portogallo, con materiali italiani.

Raccontaci del tuo background e di Filling Pieces.
Vengo dal Suriname, ma sono cresciuto ad Amsterdam, dove ho studiato architettura e fondato Filling Pieces. Non esistevano brand che facessero scarpe sportive di qualità e che colmassero quel gap tra lo streetwear e il mondo fashion… così, mentre ero all’università, il mio intento era quello di mettere dei soldi da parte, lavorando part-time, per poter comprare un paio di sneakers di Dior Homme. Mi sentivo davvero un boss, peccato che, un giorno, mi accorsi che molta gente indossava scarpe come le mie!
Credevo di essere uno dei pochi ad averle, in realtà avevo lavorato così tanto per avere un paio di scarpe non così esclusive. Morale della storia? Ero solo uno studente che aveva speso tutto i suoi risparmi per sembrare come chiunque altro. In quel momento, decisi che di disegnare una linea di scarpe accessibili e allo stesso tempo esclusive.

Cosa puoi dirci riguardo la collezione SS17 “LET US CREATE”?
Questa collezione è il nostro messaggio al mondo: sii creativo! Controlliamo ogni peculiarità, ogni aspetto del processo di design… proprio per questo creiamo il prodotto da zero. Abbiamo introdotto sette nuovi tipi di suola, con forme, materiali e rifiniture diverse tra loro. Le silhouette sono originali e innovative, soprattutto la “Low Top”.

Da dove prendete ispirazione?
La Low Top è la nostra shape fondamentale, nata da diversi aspetti. Per il tacco imbottito abbiamo preso ispirazione dall’uso dell’imbottitura nell’industria del lusso, in particolare dalla trapunta nelle borse di Chanel e dai sedili delle auto. Quando abbiamo iniziato, la gente non indossava jeans skinny o pantaloni
affusolati, così abbiamo disegnato una linguetta che consentisse di mettere i pantaloni dietro e facesse vedere tutta la scarpa. Il cinturino anteriore, invece, combina la suola in gomma alla tomaia di pelle. Infine, l’imbottitura del colletto e lo strato supplementare alla caviglia sono per un maggiore comfort e per dare struttura al tallone.

Filling Pieces ha collaborato con diversi brand. In futuro, con chi vi piacerebbe collaborare?
Ci sono diversi brand con i quali vorremmo collaborare e Stone Island è sicuramente uno di questi. Amo il loro modo di approcciarsi al prodotto, sia esteticamente che funzionalmente. L’innovazione che hanno per i loro capi è pazzesca!

Cinque suggerimenti per visitare Amsterdam, che non includano il fatto di essere strafatto!
1. Daily Paper
2. MENDO
3. Olaf Hussein
4. Mangiare da Bo Nam
5. Visitare l’hotel Hoxton, anche solo per rilassarsi!

A quale proposta azzardata risponderesti Why Not?
Se mi chiedessero di fare una mia linea di abbigliamento probabilmente risponderei “why not”!

FillingPieces

Photos: @IrisDuvekot