New York, 10 febbraio 2017, ore 10.00 am.

Raf Simons presenta, sulle note di “This is not America” di David Bowie, la sua prima collezione per Calvin Klein per l’Autunno-Inverno 2017/18, pensata sia per l’uomo che per la donna.

La location è nel centro di Manhattan, a Midtown, sulla 39esima strada a due passi da Times Square.
Lo spazio scelto per il debutto di Raf Simons da Calvin Klein è di per sé un’opera d’arte pensata e “confezionata”, in occasione dello show, dall’artista americano Sterling Ruby.

Nel front row, ad assistere alla sfilata ci sono nomi importanti tra cui Anna Wintour, Suzy Menkes, Sarah Jessica Parker, Lauren Hutton, ASAP Rocky, Gwyneth Paltrow e Millie Bobby Brown.

Il mood della collezione era già stato anticipato, il 3 febbraio su Instagram, dal nuovo logo Calvin Klein, molto più semplice del precedente, come “un ritorno alle origini” e realizzato dal grafico inglese Peter Saville, famoso soprattutto per le copertine dei dischi di Joy Division e dei New Order, grafiche che  Simons ha usato più volte come fonte di ispirazione per il suo lavoro.

Quella di Raf Simons per Calvin Klein è una celebrazione della diversità.

È il futuro, il passato, l’art-déco, la città, l’ovest Americano… tutte queste cose e nessuna di queste cose. Non un’era, non una cosa, non un look. È la combinazione di diversi caratteri e diversi individui, proprio come l’America stessa. È la bellezza e l’emozione unica dell’America”. Ha dichiarato lo stilista belga.

“Informale” è una delle parole chiave che muove l’intera collezione, dai pantaloni a vita bassa, alle camicie con bottoni automatici e colletto a punta, dalle femminili gonne a sigaretta, ai deliziosi cappottini di cammello. Tailleur grigi, doppiopetto e pantaloni pensati per una moderna donna in carriera che trova, però, nel colore improvviso, il suo riscatto dalle grigie giornate lavorative. Le linee sembrano ricordare gli anni ’80, ma sono ingentilite e al tempo stesso, rese più rigorose dal minimalismo tipico di Simons. Le nuance sono accese e i contrasti netti. Viola, rosso, giallo e verde si mixano con sfumature più neutre. Un materiale influenza l’altro, pvc, denim e pelle si amalgamano insieme spesso nello stesso look. Dalla jumpsuit in jeans, al parka lavorato, ai trench plastic effect, per finire poi con dettagli raffinati in piume.

Uno stile che si sovrappone a un altro, come le silhouette: skinny vs oversize. Il tutto dà vita a un guardaroba appartenente a culture trasversali che trova, però, nuove forme.

Non è il vecchio, non è il nuovo, ma il necessario.

Quella di Raf Simons per Calvin Klein è una celebrazione della diversità. Non c’è un’unica visione consolidata, quanto piuttosto molte visioni che si incrociano, si incontrano, si amalgamano e danno vita a una collezione molto ampia ed estremamente dettagliata.

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