Alan Crisogano, classe 1987, si avvicina al mondo del tatuaggio grazie alla musica: tra i 15 e i 16 anni entra a far parte della scena punk di Sao Paulo, inizia a suonare come batterista e scopre l’esistenza di un mondo a lui nuovo, quello del tatuaggio. A soli 21 anni inizia il suo primo vero e proprio apprendistato all’interno di uno studio brasiliano, True Love. Infine, dallo scorso dicembre decide di cambiare aria e affrontare nuove sfide, trasferendosi in Italia. Ha inizio il suo nuovo percorso all’interno di Akkademy Tattoo.
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Come e quando nasce la tua passione?

La passione per il tatuaggio è nata per caso, inaspettatamente. Mi ricordo che la prima volta in un studio rimasi affascinato dalle tavole, dai disegni, da tutta la procedura pre e post sessione. Poter creare un qualcosa di esclusivo per una persona mi ha affascinato e incuriosito. Dall’old school al japanese fino ad arrivare al tribale: tutt’ora la mia arte è in continua evoluzione, dopo aver appreso dalle prime esperienze!

Sao Paolo e Milano: che differenza hai trovato in questo settore?

Il tatuaggio ha punti in comune ovunque vai, non credo che cambi tanto da città in città. L’unica cosa che ho notato a Milano rispetto a Sao Paolo, è il dover compilare documenti su documenti per poter svolgere questa professione.

Hai mai rifiutato di fare un tatuaggio? Raccontami una delle richieste più assurde.

Mmm… non mi viene in mente nulla, ma non credo di aver ricevuto mai strane richieste! Diciamo che sono stato molto fortunato e, anche se dovesse arrivare, sarei molto bravo a far cambiare idea! ahahah

Moda e tatuaggio: trovi dei punti in comune tra le due realtà?

Si, hanno punti in comune: entrambe rappresentano l’arte. Un bravo stilista deve essere un bravo ricercatore di tendenze, oltre a saper disegnare e metterci tanto del suo, seguendo una strada. Il tatuatore deve fare la stessa identica cosa, evolvendosi e migliorando continuamente. Uno stilista cerca sempre di fare una collezione migliore della precedente… anche il tatuatore cerca sempre di fare un tatuaggio migliore di quello prima!

Qual’è il tuo brand streetwear preferito?

Vans! Mi affascina la sua storia, dai gruppi punk agli skaters anni 80. Quando guardavo i video di quest’ultimi, come Peralta, Natas Kaupas, Duane Peters, dove indossavano Vans, mi facevano impazzire!

Vieni dal mondo della musica: potendo scegliere, quale musicista ti piacerebbe tatuare e perché?

Non saprei darti un nome preciso, ce ne sarebbero tanti! Posso però indicartene sicuramente due: Thurston Moore dei Sonic Youth e Jaz Coleman dei Killing Joke… mi piacerebbe ascoltare la loro storia, dai dischi in studio ai tour, durante la session. Sarebbe un piacere enorme!

Il sottofondo musicale perfetto per una session di tattoo?

Dipende molto dal cliente, devo capire bene lo stile della persona, soprattutto dal tattoo che sceglie di tatuarsi. Solitamente, ad ogni modo, quando lavoro preferisco ascoltare Wipers, Rolling Stones e Linsey Alexander.

A quale domanda azzardata risponderesti WHY NOT?

La cucina è una delle mie passioni, mi piace davvero tanto! Molto probabilmente alla domanda “ti piacerebbe partecipare ad una gara di cucina?” risponderei con WHY NOT!

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