Sempre per la serie “arte, design e moda vivono della stessa luce”, stavolta puntiamo i riflettori su un ragazzo che malgrado la sua giovane età, ci dimostra come il talento unito alla passione possono far arrivare molto lontano. Si chiama Gianmarco Barnes ed è uno studente di design della IUAV di Venezia, appassionato in modo particolare di meanswear.

Le esperienze e collaborazioni che vanta sono parecchie, basti pensare che attualmente sta lavorando nell’ufficio stile di Fabio Gatto come designer di Ballantyne.

A garantirgli la pubblicazione nella rivista di moda per eccellenza è stata poi la sua collezione ‘Dressage’, che troviamo infatti inserita nella rubrica Vogue talents 2014.

Ma ad affinare in assoluto meglio le sue capacità tecniche, ha contribuito sicuramente la collaborazione con lo studio di Iris Van Herpen, dove Gianmarco ha migliorato la pratica del cucito, del design grafico e della creazione di pattern sempre all’avanguardia.
In particolare, la collezione ‘Dressage’ riporta un’identità ben precisa: i modelli twill sembrano chiamare alla memoria grafiche austere lavorate tramite laser, il tutto mescolando innovazione digitale e tradizione sartoriale.

L’uomo british rivive nei suoi lavori, per essere uleriormente arricchito da dettagli contemporanei come l’uso insolito di bretelle e la scelta di una palette vivace.
Parola chiave? Futuro, ma con quel giusto pizzico di consapevolezza storica che qualunque designer porta con se per non dimenticare i maestri del passato.

Gianmarco Barnes- Whynot