Abbiamo avuto la possibilità di fare quattro chiacchiere con Salvatore Benintende, famoso artista italiano meglio conosciuto come TvBoy. Attualmente vive a Barcellona, ma sta per essere inaugurata una sua mostra personale a Milano.

 

wnm: Chi è TvBoy e chi è invece Salvatore Benintende?
tvb: TvBoy è il personaggio che ho inventato tanti anni fa per scherzo e che poi a poco a poco si è andato trasformando nel mio lavoro. TvBoy ha acquisito una sua vita autonoma, fino a diventare il mio marchio di fabbrica sia nel mondo dell’arte, sia in quello dei prodotti, con le tante collezioni realizzate in vari settori anche grazie all’aiuto della mia rappresentante e collaboratrice Romana Caldarelli.  Salvatore invece sono io: una persona come tante, con la sua vita, le sue amicizie e i suoi sogni
wnm: Sappiamo che ormai vivi da alcuni anni in Spagna, cosa ti manca dell’Italia?
tvb: Sì, mi sono trasferito a Barcellona (Catalogna più che Spagna!) nel 2005, sono già passati 10 anni. Sono arrivato là per amore e poi ci sono rimasto per lavoro. Nel 2007 ho aperto il mio studio con dei colleghi del settore del design a delle arti: un grande open space di 500 metri vicino al mare, nella zona chiamata Poblenou.
wnm: quali sono i pro e contro del tuo lavoro?
tvb: Tra i pro metterei tutte le soddisfazioni personali e professionali che sto avendo negli ultimi anni: le mostre personali in Europa e all’estero ne sono una prova. Grazie al lungo lavoro, i riconoscimenti sono arrivati, anche se ci impiegano sempre un po’, sopratutto in Italia, un Paese di esterofili che ti inizia a considerare solo quando ce la fai all’estero! Per i contro direi che praticamente il lavoro assorbe la vita personale al 99%, alla fine ti impegna anche i weekend e le feste… per fortuna mia moglie ha pazienza e mi sopporta ancora! 🙂
wnm: Qual’è l’opera che hai realizzato che maggiormente ti rappresenta?
tvb: Tutto ciò che ho fatto, sia bello che brutto, è cosi perché così lo avevo immaginato e perché mi rappresentava al 100% nel periodo di realizzazione. Devo ammettere che sono molto critico con i miei lavori: appena finisco un progetto, lo cambierei e lo rifarei diverso. Per questo ho bisogno di lasciarlo cosi com’è e di dedicarmi subito a qualcosa di nuovo, sono un tipo iperattivo!.
Se devo rispondere con dei progetti concreti: sono molto orgoglioso delle nuove vetrine che ho progettato per l’inaugurazione del secondo piano di annex La Rinascente (dove ci sarà il primo store di Urban Outfitters in esclusiva per l’Italia) e che saranno visibili da martedì 24 febbraio fino al 9 marzo. Poi dire la mia nuova mostra “Urban Vintage”, visibile a Milano alla Galleria Mondo Arte di via Brera, che inaugurerà sempre il 24 febbraio (disponibile qui fino al 2 marzo, dopodichè alcune opere verranno portate nel nuovo spazio espositivo di Miami).
Questa rappresenta il lavoro degli ultimi anni e ne sono molto orgoglioso, ma state pronti perchè nuove mostre personali sono in programma a Montecarlo e a Londra!
wnm: immagina un match tra arte tradizionale e street art, chi faresti gareggiare e perchè..
tvb: Arte tradizionale e street art ormai sono due facce della stessa medaglia, in quanto l’arte alla fine è una sola, al di là di sottogeneri e correnti. Io noto molte analogie tra l’arte di Cattelan e quella di Banksy, per la loro ironia e humour nero, solo per citare due esempi… Inoltre la street art è la corrente più significativa dell’arte contemporanea di questi ultimi anni! Io l’ho sempre sostenuto sin dagli inizi del 2000, altri l’hanno riconosciuto più tardi. Si studierà sui libri di storia dell’arte di un domani, allo stesso modo di impressionismo, cubismo o altre correnti al tempo disdegnate e snobbate dalla critica del periodo, ma che in pochi anni sono passati da valere 0, a valere milioni.
Molti “addetti del settore”, che al tempo l’avevano snobbata dicendo che tutto era già stato visto a New York negli anni ‘80 con Haring e Basquiat si sono dovuti ricredere. Alla fine hanno dovuto riconoscere il valore e il merito artistico di questa dirompente e spontanea corrente artistica.
Comunque ti dico che i miei preferiti restano per la street art l’italianissimo Pao, mi stupisce sempre con le sue invenzioni 3D; per l’arte “tradizionale”, tra molti mi piace molto l’inglese Julien Opie con le sue sculture animate.
wnm: Quale canzone ha accompagnato la tua adolescenza?
tvb: Queen, Rolling Stones, Guns n Roses, Metallica, Pantera,  Sex Pistols, Clash e Ramones… ero un rocker con tanto di chiodo e capelli lunghi, ora sono andati via 🙂
wnm: A quale proposta azzardata risponderesti “why not”?
tvb: Alla maggior parte dei progetti che mi propongono: mi piace confrontarmi con esperienze nuove, nuovi posti e nuove persone.
wnm Ci scatteresti due foto una con la tua migliore e una con la peggiore espressione?
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Un grazie speciale a TvBoy per la disponibilità, la passione e l’estrema simpatia che lo contraddistinguono! Vi aspettiamo tutti questa sera 24 febbraio 2015 alle ore 18.00 per l’inaugurazione della mostra “Urban Vintage” presso Mondo Arte, in Via Brera 3 a Milano.

 

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Scritto da Federica Sciancalepore